Nella mattinata di oggi, 28 luglio, il Partito Democratico di Ferrara ha incontrato le parti sociali, Cgil, Cisl e UIL e le rispettive categorie, in merito alla vertenza ENI, che tocca da vicino anche la realtà del Petrolchimico ferrarese.
Nell’incontro, alla presenza anche dell’On. Alessandro Bratti, i sindacati hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per il cambio di strategia aziendale di ENI, che con le ultime annunciate scelte su Gela e Porto Marghera, rischia di avviare un percorso che potrebbe portare l’azienda ad abbandonare il proprio impegno nella chimica e più in generale nelle attività industriali del Paese. Tali scelte rischiano di avere ripercussioni importanti anche sul Petrolchimico di Ferrara e sui futuri investimenti che in quell’area dovrebbero essere messi in atto.
Il PD, nel condividere le preoccupazioni delle parti sociali, ha annunciato l’avvio immediato di tutte le azioni parlamentari possibili, finalizzate ad avere maggiori elementi di chiarezza sulla nuova strategia di ENI e sulle sue possibili ricadute, nazionali e locali. A tal proposito, l’On. Bratti ha annunciato la richiesta al governo di presentarsi alla Camera a riferire in merito alla questione, che coinvolge migliaia di lavoratori e diversi miliardi di investimenti.
Il PD attiverà inoltre la propria filiera relazionale con tutte le altre realtà locali che rischiano di essere coinvolte dal cambio di strategia di ENI, al fine di fare sistema nell’azione di pressione e confronto con l’azienda.
A tal proposito, domattina (29 luglio, ndr) il PD ferrarese sarà presente al presidio sindacale, previsto dalle 7 alle 10, con il Segretario Provinciale Paolo Calvano, il Capogruppo in Consiglio Comunale, Luigi Vitellio, e un rappresentante della segreteria comunale del partito.