Circa 200 persone erano presenti lunedì sera, 19 luglio, alla Festa del PD Rosso di sera per assistere al dibattito pubblico su scuola e cultura. Un momento partecipato e che ha visto intervenire molte persone dal pubblico.
Ospite d’eccezione è stato Roberto Vecchioni. Il “prof. Vecchioni” ha richiamato la preminenza dell’educazione nei doveri del settore pubblico rispetto alle altre ineluttabilità della vita e della comunità. Il motivo dell’assoluta importanza della scuola “sta nel senso, nel significato e nel valore che sono nell’apprendimento” e che sono alla base della “formazione dell’uomo, il cui valore è dato dal contributo che dà alla società grazie al suo sapere, e non come mera formichina capace di produrre”.
Patrizio Bianchi, Assessore regionale, ha richiamato come non sia “un caso che i tagli più pesanti, questo Governo, li faccia sulla scuola: perché è lì che si formano le coscienze”. Bianchi ha specificato inoltre che la Regione non ha competenza esclusiva in tema di scuola, lavoro e università ma solo sulla formazione professionale, cioè “sui danni provocati dal livello nazionale”. E proprio per rimediare alla legge nazionale che ha di fatto abbassato l’obbligo scolastico a 15 anni, la Regione ha fatto la scelta di portare a 2 anni l’obbligo di formazione professionale, in modo da arrivare all’età di 16 anni per la conclusione del percorso formativo.
La Senatrice Maria Teresa Bertuzzi ci ricorda che la scuola, a settembre, vivrà un vero e proprio “bagno di sangue” quale risultato delle scelte sbagliate che il Governo ha fatto a partire dalla finanziaria 2008 e che oggi rinnova con la manovra, mettendo in ginocchio gli enti locali. “Se la crisi impone sacrifici -riconosce Bertuzzi- è anche vero che nel resto dell’Europa, si sono presi provvedimenti più tempestivi e non si sono toccate l’istruzione, l’università e la ricerca”. In Italia, il disegno che si sta delineando è diverso, e punta a condannare la scuola ed il sistema di istruzione pubblica: il Partito Democratico vi si oppone e chiede di ridare dignità al luogo in cui si formano le generazioni del futuro.