“La necessità di redigere un piano del commercio e di occupazione del suolo pubblico per regolare le distese degli esercizi pubblici preoccupa anche il PD, che auspica un dibattito urgente nelle sedi appropriate delle commissioni e del consiglio comunale”. A parlare è la responsabile del commercio della segreteria comunale Ornela Sejdini, secondo cui “è fondamentale trovare una soluzione il più condivisa possibile. Porsi in netta contrapposizione rispetto ai dettami della Soprintendenza non sembra la scelta migliore. Occorre garantire il decoro, l’accessibilità e la fruibilità del suolo pubblico da parte di tutti al pari delle necessità di imprese e esercizi commerciali. Le distese, dunque, vanno preservate, anche per le occasioni di buona occupazione che creano; ma sulle regole relative al rispetto del contesto in cui si inseriscono occorre concordare: premesso che la diffusione del virus non si è affatto arrestata e quindi le distese possono rappresentare quella soluzione all’aria aperta per garantire le distanze preventive, va insediato un tavolo in cui siano presenti le parti sociali, ma anche gli ordini professionali nell’ambito urbanistico e il terzo settore che si occupa di cultura e turismo.”
“Ferrara potrebbe essere la prima città in Italia ad adottare un regolamento che premia i comportamenti virtuosi” aggiunge il Segretario Comunale PD Alessandro Talmelli “proponiamo infatti di prevedere caratteristiche delle distese rispettose dell’ambiente e del paesaggio, così come la vocazione pubblica implicitamente citata in premessa dalla soprintendenza legandolo a sgravi economici e tributari. Ferrara come prima città in Italia che premia i “GREEN DEHORS”, ovvero distese costruite con materiali ecosostenibili, le cui utenze sono a basso consumo energetico e tramite energia rinnovabile; inoltre, essendo la nostra una grande città universitaria, si potrebbe pensare di premiare ulteriormente quegli esercizi che riservano la fruibilità di coperti o spazi pubblici per chi voglia studiare, leggere o semplicemente riposarsi, senza obbligo di consumazione, in quelle distese superiori a 20 posti ad esempio, dotati di wi-fi e di tutto il necessario per la connessione e la ricarica wireless di tutti i dispositivi. Se da una parte, dunque, l’aiuto agli esercizi commerciali va dato difendendo le distese, il Segretario e la Vicesegretaria dem sottolineano altresì, come “la nostra Città da un lato necessita di poter essere vissuta e visitata rispettandone le bellezze architettoniche e monumentali, dall’altro, adottando questi regolamenti premianti, può diventare la capitale italiana della sostenibilità.