Lunedì 17 maggio 2010, alle ore 16.00 in piazza del Nettuno a Bologna il Partito Democratico organizza e promuove una manifestazione per chiedere l’allentamento dei vincoli del patto di stabilità ed un reale federalismo fiscale. Interverranno il Segretario regionale Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Vasco Errani, il Responsabile PD nazionale Enti locali Davide Zoggia ed il Segretario nazionale Pier Luigi Bersani.
Il PD di Ferrara organizza un pullman che partirà dalla sede provinciale di viale Krasnodar alle ore 14.30. Parteciperanno il Segretario provinciale Paolo Calvano e Sindaci, Amministratori e Consiglieri dei Comuni della Provincia di Ferrara. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 0532-975891.
L’appuntamento di Bologna si colloca nell’ambito di una giornata di mobilitazione dei Sindaci e di tutti gli amministratori locali del PD promossa a livello nazionale (le linee programmatiche dell’iniziativa sono su http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/99153)
In un documento presentato dal PD dell’Emilia Romagna (http://www.pder.it/index.html?idpg=7&id=1343)si evidenzia come la risposta alla crisi che sta colpendo con violenza le famiglie e le comunità locali stia nella capacità di sostenere la ripresa economica, favorendo processi di riorganizzazione produttiva, politiche di sostegno ai redditi e ai bisogni delle famiglie, sgravi fiscali e ammortizzatori sociali, oltre che investimenti pubblici e misure per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese.
Le politiche anticrisi del Governo non vanno in questa direzione: anzi, con l’ultima Finanziaria si è confermato e reso ancor più insensatamente stringente il Patto di Stabilità, impedendo ai Comuni di investire in opere pubbliche utili per lo sviluppo delle comunità ed efficaci anche contro la crisi, in quanto in grado di offrire lavoro a migliaia di lavoratori.
La Finanziaria 2010 ha tagliato pesantemente il fondo ordinario; non ha restituito ai Comuni quanto dovuto in seguito all’abolizione dell’ICI; ha bloccato ogni forma di autonomia impositiva; ha tagliato le risorse per la sicurezza, il fondo nazionale politiche sociali, le risorse per la scuola dell’obbligo, per lo sviluppo economico, per l’ambiente. E non ha fatto un passo avanti in direzione di un vero e condiviso “federalismo fiscale”. Ma se la maggior parte dei Comuni è stata colpita da questa manovra, alcuni Enti locali non hanno subito alcun danno nonostante la loro situazione di dissesto: Catania ha ottenuto 140 milioni, Roma 500 milioni, Palermo 160 milioni di euro, in barba a ogni criterio di efficienza e responsabilità.
Il PD è contrario a questa politica perché mette a rischio la possibilità per i Comuni di rispondere ai bisogni delle comunità locali.
Rivendichiamo la concreta attuazione del federalismo fiscale così come previsto dalla Legge 42/2009, per accrescere l’autonomia finanziaria dei Comuni e, nel contempo, la responsabilità degli amministratori. Chiediamo la modifica degli obiettivi e delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per investimenti, favorire politiche di coesione sociale e premiare i Comuni virtuosi e la restituzione completa dell’ICI prima casa.
I Comuni sono l’ossatura del sistema istituzionale e rappresentano uno snodo fondamentale per contrastare la crisi, per modernizzare il sistema infrastrutturale, per garantire la coesione in una società sempre più complessa, per tutelare i diritti di cittadinanza: Ridiamo ossigeno ai Comuni.