di Giovani Democratici Ferrara
Scriviamo questa breve nota a seguito del sit-in organizzato per sabato 28 a Ferrara contro la legge sull’omofobia.
Mai avremmo immaginato di trovarci di fronte a persone che manifestano per preservare la libertà di discriminare altre persone, per conservare la possibilità di ritenersi “più normali” e “più giusti” di altri.
Come Giovani Democratici riteniamo sacrosanta la libertà di manifestare, ma siamo convinti che rifiutare una legge contro l’omofobia sia come legittimare la discriminazione pubblica di alcune persone per un aspetto privato della loro vita.
Non ci permettiamo di giudicare chi non la pensa come noi sul tema, ma certamente non possiamo che prendere una posizione netta alla luce dell’inquietante manifestazione delle sentinelle in piedi.
Di fronte alla loro scelta di stare in piedi in silenzio, noi rispondiamo invitandoli ad un confronto a viso aperto: ci sono alcune questioni che non possono certo trovare tutti unanimi, e proprio per questo è necessario dialogare, informarsi e capire.
Ricordiamo che una legge contro l’omofobia non consentirà, purtroppo, il matrimonio omosessuale, ma renderà finalmente reato discriminare una persone in merito al suo orientamento sessuale. Una legge di questo tipo dovrebbe essere richiesta a gran voce da qualunque forza politica democratica, perché sulle discriminazioni non si scherza.
Con la consapevolezza che Ferrara, grazie al costante impegno di tante associazioni, non starà zitta davanti a questa situazione, ribadiamo la nostra contrarietà a consentire a qualcuno di ritenersi più legittimato di altri a formarsi una famiglia e a vivere felice nella comunità.
Perché per noi, da sempre, la Famiglia è dove sta bene il cuore.