Il lavoro è dignità: buon Primo Maggio, festa di tutti i Lavoratori.
“Il lavoro è indice di dignità perché è strettamente collegato al progetto di vita di ogni persona.”
Questo il punto centrale dell’intervento di Sergio Mattarella, in occasione della sua visita a Reggio Emilia in due fabbriche di meccatronica, due giorni fa.
“Mentre si riaffaccia la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere il lavoro povero, la cui remunerazione non permette di condurre una esistenza decente, è necessario affermare con forza, invece, il carattere del lavoro come primo, elementare, modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto”.
In questi passaggi sta tutto il senso dell’azione politica prioritaria per il nostro Paese.
Non esiste una vita dignitosa senza un lavoro che offra alle persone l’opportunità di disporre di mezzi e tempi che si concilino con le esigenze di vita familiare e personale. È la battaglia del nostro tempo, una sfida che il nostro Paese non può permettersi di non affrontare.
Eppure, celebriamo questo Primo Maggio in un momento in cui l’azione di governo ha purtroppo altre priorità: si stanno investendo “briciole” per la tutela dei redditi più bassi, quasi nulla per eliminare le diseguaglianze, mentre si favoriscono coloro che hanno redditi più alti.
Il Partito Democratico si sta battendo in tutte le sedi per l’introduzione del #salariominimo: un principio che, insieme alla riforma delle rappresentanze, può “fissare l’asticella” del lavoro dignitoso, al di sotto della quale diventi illegale andare.
Vogliamo eliminare lo sfruttamento e il lavoro povero dal nostro Paese: abbiamo in mente un’Italia che cresce unitariamente, a partire da chi sta peggio è da chi, oggi, pur lavorando non arriva a fine mese.
Il Primo Maggio di quest’anno il mio primo pensiero va soprattutto a queste persone: a coloro che lavorano privi di tutele e con salari che non si conciliano con la loro vita.
Buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e lavoratori.
Nicola Minarelli
Segretario Unione Provinciale PD Ferrara