Il Partito Democratico di Ferrara si unisce al coro di dissenso relativo al pagamento del raccordo autostradale Ferrara-Portogaribaldi previsto da una legge da poco approvata in Parlamento.
Nei prossimi giorni, attraverso modalità concordate con le forze dell’ordine per non creare alcun disagio in termini di sicurezza e ordine pubblico, il PD di Ferrara organizzerà una manifestazione di protesta ed informazione presso il casello Ferrara-sud.
L’introduzione del pedaggio elettronico ad ogni accesso del raccordo autostradale gestito da Anas, si configura come una vera e propria “truffa” ai danni del cittadino poiché ci viene chiesto di pagare per un’autostrada di fatto inesistente: è evidente a tutti che il tratto Ferrara-Portogaribaldi è in una situazione di pesante degrado, oltre ad essere privo di servizi, aree di sosta e corsie d’emergenza.
Anche in questo caso, attraverso una norma ingiusta, si è persa l’occasione per dare un po’ di sostanza al tanto sbandierato slogan del federalismo; di nuovo pagheremo sul territorio ciò che sarà goduto altrove. Oltre al danno si sta configurando anche la beffa: tutto ciò con il beneplacito delle forze al governo, PdL e Lega in testa.
Con la solita “leggina”, dopo che poco più di un mese fa il Consiglio di Stato aveva bocciato l’introduzione di una maggiorazione tariffaria forfettaria all’ingresso di Ferrara-sud, il centro-destra aggira le sentenze dei tribunali per fare cassa sulle spalle dei cittadini.
Il Partito Democratico di Ferrara porta avanti la sua azione in piena sintonia con la Presidente della Provincia, il Sindaco di Ferrara e i Sindaci -di tutti gli schieramenti politici- che si stanno sollevando per evidenziare l’ingiustizia di un simile, provvedimento che danneggia i cittadini e beffa le comunità locali.