di Massimo Buriani, Consigliere Comunale PD Ferrara
La Povertà energetica ed energie rinnovabili per una nuova visione dello sviluppo di Ferrara
Ferrara è stata una delle prime città d’Europa ad alimentare con fonti geotermiche rinnovabili un servizio di teleriscaldamento che oggi porta calore a 26.000 utenze prevalentemente nel centro di Ferrara, a grandi condomini, uffici, alberghi e ristoranti.
Nel 2022 e buona parte del 2023 i cittadini ferraresi hanno subito un rincaro delle tariffe del TLR ingiustificato ed iniquo che, in molti casi e per alcuni mesi ha superato gli stessi rincari del gas.
Un prelievo forzoso nelle tasche dei cittadini che ha alimentato disagi e vere emergenze sociali da una parte a fronte di clamorosi extra-profitti a favore di un gestore che dovrebbe essere sotto controllo pubblico ma opera in sostanziale monopolio sia nella produzione del calore (fonti geotermiche e termovalorizzazione dei rifiuti), che nelle reti di distribuzione dell’acqua calda.
A Ferrara, proprio per la presenza di fonti geotermiche che consentono di coprire circa il 50% del fabbisogno di calore del Teleriscaldamento la tariffa dovrebbe essere più bassa e non più alta di quella di altre città, come è avvenuto invece, in particolare nel 2023, dopo la firma di un “Addendum” alla precedente convenzione, da parte della Amministrazione Fabbri nell’ottobre 2022.
Noi ci impegniamo per un ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili (tra cui rientra la geotermia) a condizioni di maggiore sostenibilità per gli utenti. Anche ricercando nuovi imprenditori disponibili ad investire nella ricerca di nuove fonti geotermiche, proponendone l’utilizzo anche alle piccole e medie aziende. Riteniamo vada superata la condizione di monopolio dell’attuale gestore, anche tornando a separare la produzione della fonte geotermica dalla sua distribuzione. Proponiamo di integrare la produzione geotermica con una grande diffusione di impianti di pannelli fotovoltaici attraverso lo sviluppo di reti di Comunità energetiche rinnovabili (CER). L’impegno che ci assumiamo è di tornare a far diventare Ferrara una delle prime città regionali ed italiane per utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.