C’è ancora un domani per il Centro Storico

18 Maggio 2024
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di Sara Conforti – Vicesegretaria del Partito Democratico e candidata al Consiglio Comunale

LA SITUAZIONE ATTUALE

Purtroppo dobbiamo denunciare una grave mancanza di capacità progettuale e di visione a lungo termine da parte dell’amministrazione attuale, che ha abdicato il proprio ruolo di guida e governo ai desideri di critici d’arte, imprenditori e grandi player della grande distribuzione assegnando grandi quantità di denaro a soggetti scelti senza chiare procedure. Questo ha portato, anche, a una gestione dei fondi PNRR poco strategica, perdendo opportunità di crescita economica e sociale, e a progetti urbani che non considerano come le aree verranno vissute e utilizzate dai cittadini. L’unica iniziativa firmata dall’attuale amministrazione, Piazza Cortevecchia, è stato un semplice progetto di arredo urbano che non ha avuto nessun impatto sullo sviluppo della città. Anche i progetti nelle aree di Darsena, Zona Stazione e Zona San Paolo, progettati e finanziati della precedente amministrazione, sono stati solo realizzati senza fare il passo successivo: pensare al loro impatto sociale, ossia a come quelle zone saranno effettivamente integrate nella vita cittadina.

IL RUOLO DI UN’AMMINISTRAZIONE DI SINISTRA

Il nostro progetto è molto semplice: riprendere il ruolo dell’ente pubblico nel governare i processi di trasformazione della città, dall’indirizzo al finanziamento e alla realizzazione di azioni coordinate di sviluppo. L’obiettivo è sfruttare i fondi disponibili, come quelli del PNRR, per una trasformazione strategica e a lungo termine della città, stimolando investimenti e promuovendo crescita economica e sociale.

In sintesi, proponiamo un piano di sviluppo che contempli bisogni, diritti, doveri e interessi economici, sociali e ambientali, con progetti che migliorino la qualità della vita in Centro, come la creazione di nuovi parcheggi e il recupero di edifici dismessi. Vogliamo coinvolgere i funzionari pubblici nei processi di trasformazione, ridando loro un ruolo attivo e significativo nella progettazione della città del futuro, accanto ai principali attori degli organi intermedi e di rappresentanza di operatori e cittadinanza.

QUALI STRUMENTI PER PROGETTARE IL FUTURO?

Se avremo la fiducia degli elettori ci impegneremo per lavorare in tempi brevi a strumenti di programmazione a partire dallo strumento principe in mano al Consiglio Comunale: Il Piano Urbanistico Generale di lungo respiro per la città.

Lo sviluppo della residenzialità, degli insediamenti commerciali, delle politiche culturali e turistiche del Centro Storico e dei relativi servizi accessori deve essere pianificato in modo sinergico e integrato. Questo richiede un piano strategico urbanistico strettamente collegato a un piano strategico per il commercio, al piano strategico Unesco finanziato dal Ministero ma ancora redatto, e a un piano di sviluppo turistico per la città.

IL RECUPERO DEGLI SPAZI E LUOGHI ATTUALMENTE IN DISUSO

In questo contesto, il recupero di spazi e luoghi attualmente in disuso in città è un obbligo che deve impegnarci tutti. L’amministrazione, con un corpo dirigente e funzionari competenti e in numero sufficiente, deve predisporre il quadro entro il quale questi luoghi possano avere nuove destinazioni d’uso e funzioni. Immagino un lavoro costante con i corpi intermedi, le associazioni di categoria e le associazioni culturali, che sono i principali garanti dell’equilibrio tra gli interessi. Anche se domani saremo noi a governare, non saremo esenti dalla possibilità di errore. Perciò, il ruolo di controllo della società civile organizzata attraverso associazioni e gruppi formalizzati garantirà la tutela della città come bene comune. La città è di tutti, non solo di alcuni!

PERDITA DI ATTRATTIVITÀ E BELLEZZA A DANNI NEL SETTORE TURISTICO E DELLA RISTORAZIONE

Le professioni turistiche lamentano una gestione del centro storico che danneggia il loro  lavoro e la reputazione della città, riducendo la sua attrattività turistica. La denuncia di questa situazione critica è stata fatta da ben 33 guide turistiche in una lettera aperta a cui l’amministrazione non ha mai risposto. Tale denuncia è sintomatica del fatto che il patrimonio architettonico e urbanistico di Ferrara stia perdendo di interesse per i turisti.

È necessario prendere impegni concreti con questa categoria per permetterle di lavorare nelle migliori condizioni possibili. Quando le scelte danneggiano cittadini e professionisti del settore, è opportuno riflettere e intervenire.

Il nostro impegno sarà di regolare in modo diverso gli accessi al centro storico e organizzare un tavolo con le associazioni di categoria che rappresentano gli esercizi commerciali su area fissa, per trovare fasce orarie di accesso che non danneggino cittadini e categorie. Interverremo sul decoro urbano, compresi piccoli interventi come la rimozione dell’erba che cresce sulle mura storiche del Castello, poiché la bellezza è fondamentale per il lavoro delle guide turistiche e deve essere preservata.

Inoltre, la proliferazione dei venditori ambulanti di cibo da ogni parte d’Italia con i loro food truck non solo non apporta beneficio alla città, ma impoverisce il tessuto economico locale e danneggia la ristorazione tradizionale con sede fissa. Queste manifestazioni temporanee, autorizzate dall’amministrazione a posizionare tavoli e sedie nelle piazze più prestigiose, sono invasive e impattanti, in contrasto con il buon senso e la protezione del centro storico come patrimonio dell’umanità.

In buona sostanza i dati, che tanto disturbano gli amministratori pro tempore in carica, confermano che più aumentano situazioni di questo genere più calano i turisti ed anche i clienti di quelle realtà che su sede fissa hanno investito e che vengono sottoposti a sacrosanti e imprescindibili controlli. UN GIOCO AD ARMI DISPARI.

EVENTI: È LA QUALITÀ E NON LA QUANTITÀ CHE CREA INDOTTO

Serve un piano d’azione attrattivo che sia frutto di un accordo con gli operatori affinché porti loro vantaggi anziché svantaggi.

Un esempio da correggere è il Ferrara Summer Festival, molto gradito ai cittadini ma con una programmazione che replica eventi già presenti in altre piazze entro 50 km, non garantendo quindi pernottamenti nelle strutture ricettive della città, generando così solo intrattenimento anziché turismo.

Soddisfare centinaia di cittadini può far guadagnare consenso politico, ma a quale costo per una città che rischia di diventare solo un dormitorio? Penso sia compito delle istituzioni, considerando gli oneri per la comunità, elaborare un piano strategico a lungo termine affinché le manifestazioni possano rilanciare il turismo!

Non è la quantità ma la qualità e l’attrattività degli eventi a generare indotto.

UN’ARENA CONCERTI NEL PARCO SUD

Ritengo necessario creare un’arena concerti nel Parco Sud, anziché il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), appositamente attrezzata con servizi e un progetto di viabilità dedicato. Per il centro storico, invece, dovrebbero essere pensate iniziative meno impattanti ma altrettanto attraenti. Mantova, ad esempio, lo fa e aggiunge un altro elemento importante: la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici, attraverso gare ad evidenza pubblica per individuare i gestori.

UN GRANDE STUDENTATO PUBBLICO NELL’EX CASERMA POZZUOLO DEL FRIULI

Immaginiamo una città delle contaminazioni che offre ai cittadini un percorso partecipato per  proporre, ad esempio, la realizzazione di un grande studentato pubblico presso la caserma Pozzuolo del Friuli, un luogo dove gli studenti trovino alloggio a prezzi calmierati in ambienti nuovi e funzionali alle loro esigenze di studio e sociali. Non un campus chiuso in se stesso, ma un luogo con servizi ad uso della collettività, poiché pensiamo che i beni pubblici debbano rimanere ad uso pubblico. Allora penso a sale studio dove anche gli studenti delle scuole medie inferiori possano trovare spazio, ad un auditorium, magari ad un nido o una scuola dell’infanzia di piccole dimensioni, a servizi di comunità.

CORTI DI MEDORO E DI ANGELICA: UN’OCCASIONE PER INTEGRARE ESERCIZI DI VICINATO

È essenziale portare avanti il progetto delle corti di Medoro e di Angelica, coinvolgendo le associazioni di settore per favorire l’insediamento agevolato di esercizi di vicinato. Questo è un investimento significativo. I negozi di quartiere svolgono un ruolo non solo economico ma soprattutto sociale, creando legami tra lo spazio pubblico e i cittadini. Promuovono un senso di appartenenza e di familiarità con il territorio, generando relazioni comunitarie che sono state trascurate a vantaggio di un individualismo esasperato promosso dall’attuale amministrazione.

Inoltre, i negozi di vicinato contribuiscono a scoraggiare la piccola criminalità. È quindi importante identificare aree vulnerabili o in fase di sviluppo per progetti di questo tipo, e questo compito spetta all’amministrazione. Naturalmente, la collaborazione con le associazioni di settore è fondamentale, ma spetta all’amministrazione fornire l’impulso, l’orientamento e la supervisione, con l’obiettivo di promuovere il bene della comunità al di sopra degli interessi individuali.

LE CONSULTE O CONSIGLI TERRITORIALI

Le richieste e i suggerimenti provenienti dai cittadini, dai comitati e dalle associazioni riguardanti i miglioramenti necessari per aumentare la qualità della vita nel centro e nelle frazioni devono essere seriamente considerati dall’amministrazione. La partecipazione attiva della comunità alla vita politica è fondamentale e costituisce il nucleo del nostro programma. Per questo motivo, intendiamo istituire i consigli territoriali come piattaforma per la concertazione e il dialogo.

AMMODERNAMENTO E RILANCIO DEL SISTEMA DEI MUSEI CIVICI

Infine, desidero toccare i temi che mi stanno più a cuore e sottolineare come questa mancanza di visione abbia colpito in modo specifico le politiche culturali e turistiche della nostra città. È urgente porre rimedio a questa situazione, e lo faremo elaborando un progetto per il recupero del sistema museale ferrarese, poiché è proprio il nostro patrimonio culturale ciò di cui Ferrara ha bisogno. Gli attrattori si sono ridotti della metà, e le mostre svolgono un ruolo cruciale, ma non sufficiente. Per questo, promuoveremo un’iniziativa specifica su di esse. Tuttavia, per trattenere i turisti in città, specialmente quelli stranieri così tanto mancati, è necessaria anche una visione di ammodernamento e rilancio delle collezioni e del sistema dei musei civici. Questo progetto dovrà essere completo e declinato in chiave di accessibilità, inclusione, didattica ed educazione culturale con il ripristino di dirigenti e funzionari competenti.

Inoltre, affronteremo (con ritardo, poiché qualcuno non lo ha fatto prima) il problema dell’indisponibilità del Castello Estense per due anni. Era fondamentale che Palazzo Massari fosse pronto in quel momento, ma il suo progetto è stato bloccato per ragioni in parte opportunistiche durante la scorsa competizione elettorale, e ancora non vediamo una prospettiva di completamento. Bisogna affrontare questa situazione con urgenza. Riprenderemo anche il progetto di aprire al pubblico i giardini di Palazzo Massari, Palazzo Prosperi Sacrati e Palazzo dei Diamanti.

NUOVI SPAZI CULTURALI

Ristabiliremo il dialogo con la Polizia di Stato per trovare loro una sede alternativa. Questo permetterà di riportare nella disponibilità pubblica i palazzi storici attualmente occupati, i quali potrebbero essere utilizzati in modo più funzionale per recuperare alcune attività perse, come un luogo dedicato al contemporaneo, che abbiamo perso con la realizzazione dello spazio Antonioni.

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA E MUSEO DI STORIA NATURALE

Ci impegniamo affinché venga trovata immediatamente una sede per il Museo del Risorgimento e della Resistenza, e per riportare il Museo di Storia Naturale in capo alla Direzione Musei, lavorando a un suo progetto di sviluppo. Questo museo ha un enorme potenziale, sia in termini di didattica museale che di esposizione, con depositi ricchi di pezzi che potrebbero essere utilizzati per un riallestimento più moderno e coinvolgente.

PARCO DELLE MURA

Riguardo al nostro parco delle mura accogliamo e sottoscriviamo la proposta di Italia Nostra circa la necessità di un organismo consultivo permanente di alto profilo, composto da rappresentanti delle istituzioni, dell’Università, delle associazioni e dei cittadini, una sorta di Opera delle Mura che vigili con competenza su ogni proposta di trasformazione del delicato sistema urbanistico costituito dal Parco delle Mura e dal Parco Urbano.

FERRARA ARTE

Non mi dilungo su Ferrara Arte, ma voglio cogliere l’occasione per invitarvi a un’iniziativa che terrò con Alberto Ronchi il 24 maggio alle ore 18:30 presso la sala meeting dell’hotel Astra. Discuteremo del futuro di un’istituzione che, pur essendo stata un punto di riferimento internazionale per la città, si trova ora in una situazione di asfissia. Spero che molti operatori e cittadini partecipino, perché dobbiamo dimostrare affetto e interesse per questo bene collettivo, di cui tutti noi cittadini dovremmo essere fieri.

UN NUOVO CENTRO CONGRESSI

Vorrei invece focalizzarmi su un importante impegno nei confronti degli operatori privati del settore turistico. Oltre al rilancio della città come “Città d’Arte e di Cultura”, intendiamo recuperare uno spazio tramite un processo di rigenerazione urbana collaborativa, per creare un centro congressi. Le aree dell’ex Ipsia in via Canonici e dell’ex Amga all’inizio di via Bologna potrebbero essere due possibili siti per questo progetto.

COME PROMUOVERE LA CITTÀ DI FERRARA: LA PUBBLICITÀ A PAGAMENTO NON È SUFFICIENTE

È essenziale concentrarsi sulla qualità dei servizi e dei prodotti per far sì che il turismo diventi di nuovo un motore economico per la città. Investire solo nella pubblicità non può essere una strategia efficace e non può garantire un ritorno sugli investimenti. Dobbiamo concentrarci soprattutto sulla costruzione dei prodotti turistici offerti, sul miglioramento dei servizi e sull’esperienza complessiva del visitatore, per rendere la nostra città ancora più attraente e competitiva sul mercato turistico.

Non sono le migliaia di euro spese per editoriali a pagamento che possono rilanciare il turismo. Spesso gli editoriali infatti vengono fatti passare per genuino interesse di una testata che accredita il valore della città, quando in realtà sono solo il frutto di migliaia di euro di investimento per pagare uno spazio pubblicitario.

Bisogna lavorare sui prodotti, sui loro servizi accessori, sul loro posizionamento sul mercato e sul quantificarne il ritorno per indirizzare gli investimenti.

CONCLUSIONI

C’è ancora un domani per il Centro Storico di Ferrara. La situazione attuale evidenzia una mancanza di capacità progettuale e di visione a lungo termine da parte dell’amministrazione, che ha compromesso lo sviluppo economico e sociale della città. Tuttavia, crediamo che un’amministrazione di sinistra possa invertire questa tendenza, riprendendo il ruolo guida nell’indirizzare e finanziare azioni coordinate di sviluppo. Il nostro impegno è quello di lavorare per pianificare una trasformazione strategica e duratura della città, utilizzando al meglio i fondi disponibili, come quelli del PNRR, per stimolare investimenti e promuovere la crescita economica e sociale. Proponiamo un approccio sinergico e integrato che consideri i bisogni e gli interessi di tutti i cittadini, con progetti che migliorino la qualità della vita nel Centro Storico, come la creazione di nuovi parcheggi e il recupero di edifici dismessi. Il nostro impegno sarà di lavorare con la comunità e le associazioni per riportare la città ad essere un luogo attraente e vivibile per tutti.

L’impegno che mi prendo è di chiedere al Sindaco di investire su strumenti di metrica che esistono e che devono indirizzare le scelte.

Il riconoscimento UNESCO crea consapevolezza da parte del Cittadino dell’ immenso patrimonio che gli è stato lasciato in dote, a questo dobbiamo tornare: ad essere orgogliosi e ad amare la nostra città! Gli amministratori per primi che in città devono viverci!

Torniamo a voler bene al nostro centro storico e lui ci renderà tanto di più di quello che abbiamo dato!  


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