Carissime e carissimi,
Rivolgo a voi tutti l’augurio sincero di buone feste, sperando che i prossimi giorni siano l’occasione per trascorrere del tempo con i vostri cari.
Abbiamo attraversato come comunitá democratica un anno davvero difficile, culminato in elezioni politiche che hanno lasciato il nostro Partito piú debole e con molte domande che aspettano una risposta. Le persone che hanno messo anima e cuore nell’organizzare la campagna elettorale come quella di questa estate avrebbero senz’altro meritato un risultato diverso, questo é certo, e tuttavia il mio appello a tutti, nesso escluso, é quello di continuare a rimanere uniti.
Non credo di doverci girare attorno: il Partito Democratico nel suo complesso attraversa una stagione di crisi profonda che, se vorrá essere superata, dovrá essere affrontata con una riflessione a tutto tondo sull’identitá che vogliamo avere e le persone che vogliamo rappresentare. Ne abbiamo bisogno come iscritti, attivisti e dirigenti, e ne ha soprattutto bisogno il Paese, che si trova davanti uno scenario preoccupante fatto di ulteriore divario fra ceti abbienti e poveri e in cui tornano a imperare le parole dell’esclusione, dell’intolleranza e dell’emarginazione di coloro che non rispondono ai canoni che la destra reazionaria assegna d’ufficio alle persone.
E infatti sono iniziati i colpi alle pensioni delle donne che non hanno figli, é partito il drenaggio di risorse dalla sanitá pubblica, si strizza un occhio a chi evade e si penalizzano i redditi da pensione a diretto vantaggio della tassa piatta, buona solo a garantire di più a chi ha di piú.
Sono consapevole che la comunità del PD locale stia tenendo duro e stia già proiettando nel congresso l’aspettativa di un riscatto.
Una voglia di riscatto che é direttamente proporzionale alla percezione del pericolo che l’Italia ha davanti e che pare essere in questo momento preoccupazione delle sole opposizioni e neanche – probabilmente – di tutte.
Per questo come Segretario sará mio impegno fare ogni sforzo affinché questo momento democratico sia, anche al nostro livello, il più inclusivo possibile e il più partecipato possibile. Se questo diventerá realta tuttavia, sará in primo luogo grazie al lavoro che i circoli non hanno mai smesso di fare in questi mesi e in questi anni. e ciò, nonostante le delusioni a cui a volte sono stati incolpevolmente esposti. Circoli che stanno attivamente sostenendo le amministrazioni dei territori in cui siamo maggioranza e che si sono aperti alle proprie comunitá per essere all’altezza della sfida. Mi sia concessa l’occasione qui di ringraziare le Sindache e i Sindaci, componenti delle Giunte e dei consigli comunali del PD e del centro-sinistra che stanno mostrando quotidianamente come sia possibile governare avendo in testa il proprio territorio prima di ogni altra cosa il proprio territorio, anche quando ciò non genera il consenso facile dell’effetto mediatico delle scelte pirotecniche.
E mi sia ugualmente concesso rivolgere il mio grazie ai Circoli che stanno lavorando a stretto contatto con il proprio territorio anche essendo temporaneamente all’opposizione. Penso ai circoli e alla segreteria della città che lavorano con un’energia straordinaria pur dovendo fare i conti con una situazione amministrativa cittadina tremenda. Mi riferisco inoltre ai piccoli e ai grandi gesti di solidarietà che nascono, e che fanno di quella solidarietà il motore per l’elaborazione di una proposta politica: a partire dal presidio costante delle zone più periferiche in cui oltre al lavoro di allacciare o riallacciare i rapporti si aggiungono i problemi della disoccupazione, della precarietà o dei servizi che mancano. Quest’anno é nato anche un nuovo Circolo nella nostra famiglia, quello di Jolanda di Savoia.
Lo voglio citare a parte, sapendo per certo di non offendere nessuno degli altri territori, non solo perché é un circolo nuovo, ma anche perché sta mettendo in campo un lavoro bellissimo: doposcuola per i ragazzi, occasioni di apprendimento linguistico per mamme di diverse nazionalità, approfondimento delle soluzioni amministrative e lavoro costante sulle politiche di cui quel territorio, importante sotto diversi profili a partire da quello agricolo, dimostra di avere bisogno.
Alle volontarie e ai volontari del neonato Circolo arrivi forte il nostro sostegno e il grazie per l’esempio di buona politica che hanno da subito profuso nel proprio impegno.
Tornando a quello che ci aspetta nei prossimi mesi, dobbiamo registrare che in queste ore si stanno delineando proposte e candidature che colgono il travaglio che il PD e il centrosinistra tutto stanno attraversando. E proprio questo fermento mi fa dire che sia esattamente questa la chiave per iniziare una fase nuova, in cui il PD possa finalmente costruire una identitá politica basata sui valori profondi che hanno ispirato la sua fondazione. A coloro che si impegneranno nella fase costituente del nuovo PD rivolgo un augurio di buon lavoro, sono certo che riempirete di significato i valori di partecipazione e democrazia che fanno del PD una comunità di persone a cui appartenere con orgoglio.
A voi tutti un grande abbraccio e ancora un sincero augurio di buone feste e di buon lavoro per l’importante momento congressuale da cui ripartiremo più forti. Come ciascuno di voi merita.
Nicola Minarelli
Segretario Provinciale PD Ferrara