Il Partito Democratico di Ferrara aderisce all’appello e al presidio sottoscritto da partiti, gruppi, associazioni di Ferrara e Provincia per chiedere al Governo di aprire i porti.
Ecco il testo dell’appello
Chiediamo alla Ferrara che non si rassegna all’odio di mobilitarsi ed essere mercoledì 9 Gennaio alle ore 18:30 in Piazza Municipale per chiedere l’apertura immediata di un porto sicuro per le navi di Sea-Watch e Sea-Eye; per rivendicare la dignità degli uomini e delle donne che attraversano il Mediterraneo e perché possano essere libere di costruirsi un futuro in Europa.
Il 22 dicembre 49 persone sono state recuperate in mare dalle navi delle ONG Sea-Eye e Sea-Watch.
Queste 49 persone, tra cui 7 bambini, però non sono ancora salve, perché nessun porto sicuro è stato aperto dagli Stati europei, nessun Governo europeo ha scelto l’umanità e la solidarietà ma l’indifferenza e la barbarie.
Dal 22 dicembre entrambe le imbarcazioni sono costrette a vagare per il Mediterraneo in attesa di un approdo sicuro, di un porto accogliente.
Gli equipaggi sono esausti, le persone salvate in mare, dopo essere scappate dall’inferno libico, sono allo stremo.
La situazione di stallo è drammatica, le condizioni meteo marine e la situazione medica a bordo delle navi sempre più pericolose.Il Governo Conte continua a dichiarare “porti chiusi”, seguendo una retorica securitaria di propaganda fondata sull’odio; tutti i Governi europei si rivelano incapaci di risolvere questa emergenza e dimostrano ancora una volta la loro disumanità “programmata”, seguendo la strada di politiche discriminatorie, paradigmi escludenti, criminalizzazione della solidarietà e dei/delle migranti.
Sono anche questi gli effetti del Decreto Sicurezza.
Lasciare in mare a morire degli esseri umani non ci rende né più né più ricchi.
Per questo torniamo a chiedere con forza anche ai sindaci della nostra Provincia, a partire da Tiziano Tagliani Sindaco, di disobbedire al Decreto Sicurezza in ottemperanza al dettato costituzionale. Uno dei modi per sollevare eccezione di costituzionalità è infatti proprio il conflitto tra poteri dello Stato.È ora il momento di difendere la nostra Costituzione!