Il Partito Democratico di Ferrara accoglie con favore la decisione della Cassazione di ritenere valido ed ammissibile il quesito referendario sul nucleare, nonostante il bieco tentativo del Governo -tramite l’approvazione del decreto Omnibus- di impedire alla popolazione di esprimersi a riguardo. La Cassazione ha di fatto ritenuto che spostare la decisione dell’individuazione dei siti all’anno prossimo, non è in linea con la rinuncia effettiva al nucleare e quindi alla cancellazione del referendum. In sostanza la battaglia fatta dal PD e dalle altre forze di opposizione in Parlamento ha trovato conferma anche nella decisione di un organismo terzo come la Corte di Cassazione.
Si chiede pertanto ai cittadini, il 12 e 13 giugno, di andare a votare e di votare SÌ per abrogare la norma per la “realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare” e confermare la volontà degli italiani di fare a meno del nucleare e di indirizzare la produzione di energia verso altre fonti, rinnovabili e più sicure. Dopotutto, se il paese più industrializzato d’Europa, la Germania guidata da Angela Merkel, ha appena stabilito di abbandonare il nucleare, a maggior ragione si può ritenere che la scelta del Governo di costruire nuove centrali è sbagliata ed inadeguata rispetto al nostro tempo.
Al quesito sul nucleare si affiancano quelli sull’acqua e quello sul legittimo impedimento. È responsabilità di tutti impegnarsi per andare a votare e fare votare 4 SÌ il 12 e 13 giugno e superare il quorum necessario. Ci sono in gioco questioni importantissime per il paese, questioni che, aldilà di posizioni partitiche, riguardano tutti i cittadini. Votare 4 SÌ per evitare il processo di privatizzazione dell’acqua e garantirne un governo pubblico, essendo l’acqua un patrimonio di tutti che è e deve restare un bene comune (quesiti 1 e 2, schede rossa e gialla). Votare 4 SÌ per garantire un futuro ecosostenibile al nostro Paese e non condizionare la vita delle generazioni future (quesito 3 sul nucleare, scheda grigia). Votare 4 SÌ per garantire l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge (quesito 4 sul legittimo impedimento, scheda verde chiaro). Il Governo ha paura della volontà popolare che può e deve fermare leggi ad personam ed una gestione della cosa pubblica che tiene conto solo di interessi personali o di pochi: ed è proprio questo il motivo per cui è così importante andare a votare fra poco più di due settimane ed andare a votare 4 SÌ.