Nel freddo pomeriggio di ieri, domenica 23 gennaio, in circa tre ore trascorse in piazza Trento e Trieste a Ferrara abbiamo superato la quota di 1100 firme raccolte per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
È partita ufficialmente a Ferrara, in anticipo rispetto alla data fissata dal Segretario nazionale Bersani dell’1 febbraio, la mobilitazione per firmare l’appello “Vai a casa”: un messaggio semplice per chiedere qualcosa che, in un Paese normale, sarebbe già avvenuto da tempo. Chiediamo le dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, coinvolto da scandali che stanno togliendo dignità al Paese, ma che soprattutto “distraggono” l’opinione pubblica dai temi reali che la politica e chi ha la responsabilità di governare deve affrontare.
Di fronte all’immobilismo di questo Governo di centro-destra chiediamo di aderire al nostro appello. Per farlo puoi firmare on-line o venire in uno dei gazebo e banchetti che allestiremo anche nel prossimo fine settimana in tutto il territorio provinciale.
Nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 gennaio, sono stati allestiti diversi punti di raccolta delle adesioni al nostro appello: abbiamo raccolto complessivamente oltre 2000 firme.
È un ottimo risultato, che ci dice che i cittadini -e non solo il nostro elettorato- sono ampiamente insoddisfatti del Premier e dell’incapacità del suo Governo di amministrare la cosa pubblica.
Come PD, dobbiamo continuare e sforzarci per allestire nuovi banchetti oltre a tenere aperti i nostri Circoli. In tanti, mentre erano in coda per firmare, ci chiedevano di essere dappertutto, perché ovunque c’è chi vuole dire chiaramente “Berlusconi, dimettiti”