Il troppo stroppia

3 Giugno 2024

La bulimia di iniziative, soprattutto mangerecce, è “concorrenza sleale” mi sussurrano a mezza voce alcuni operatori, non si può chiamare diversamente: l’inarrestabile calata da parte dei venditori ambulanti di cibo di ogni parte d’Italia a cui vengono concesse piazze centrali e aree riqualificate per posizionare i loro food truck non porta beneficio alla città, semplicemente perché sottrae la clientela ai locali su area fissa, impoverendo il tessuto economico ferrarese e danneggiando la tradizionale ristorazione di quei locali che sulla qualità investono con grandi sacrifici.

In questi mesi di campagna elettorale – sono in strada, tra la gente, dal 23 febbraio – ho incontrato tanti operatori e anche molti ristoratori, spesso esausti, che mi hanno raccontato problemi e criticità legati alla loro categoria, non senza timori purtroppo. Il clima non è sereno e non permette un confronto costruttivo.

In questi cinque anni abbiamo visto questa amministrazione autorizzare svariati ristoratori ambulanti (spesso gli stessi) a posizionare tavoli e sedie nelle piazze più prestigiose, in dispregio al buon senso che vorrebbe attività come queste meno invasive e impattanti rispetto ad un centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che come tale andrebbe trattato. I dati ci dicono, poi, che queste manifestazioni temporanee non attraggono turisti, non portano numeri ulteriori a beneficio del tessuto commerciale della città. C’è, peraltro, il legittimo dubbio che trattandosi di situazioni estemporanee concentrate nei weekend sia complesso procedere a tutti i controlli dovuti e doverosi a cui sono sottoposti i ristoratori su area fissa!

Ben vengano dunque iniziative con cibo di strada, ma non a discapito della nostra grande tradizione gastronomica. L’economia della nostra città si regge prevalentemente su commercio e pubblici esercizi ed è proprio a queste attività che si rischia di arrecare danno.

Noi ci candidiamo per un maggiore equilibrio: sì agli eventi, ma che siano volano per le realtà economiche che lavorano in centro storico, non vengano schermate dietro paratie limitandone l’accesso per eventi vari e non gli si faccia concorrenza. Basta scelte arbitrarie! Vogliamo ripristinare il confronto con gli addetti ai lavori, sì a tavoli di lavoro con gli enti preposti per una efficace programmazione dei controlli nelle manifestazioni temporanee di piazza, sì ad un protocollo che garantisca la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle manifestazioni e ne valuti l’impatto. Basta occupare per mesi spazi pubblici, piazza Trento Trieste in primis, sottraendoli a cittadini e turisti. Occorre misura, mediazione tra interessi contrapposti e soprattutto trasparenza nei rapporti con i beneficiari dei contributi pubblici a queste iniziative e nei conti.

Insomma, “il troppo stroppia” e danneggia anche le categorie economiche.

Sara Conforti – candidata PD al Consiglio Comunale


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