La pace è il frutto della paziente e inarrestabile collaborazione tra i popoli” ha dichiarato il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, rivolgendosi all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il Presidente italiano ha sottolineato l’importante ruolo del Consiglio d’Europa e la rilevanza del multilateralismo: “la collaborazione riduce la contrapposizione, contrasta la conflittualità, aumentando le possibilità di composizione positiva delle vertenze”.
Da qui siamo partiti in maggio per organizzare la Festa comunale, prima ancora che venissero sciolte le Camere, che anche quest’anno si terrà in Piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro dall’08 al 18 settembre e che avrà per titolo proprio “UNITA’ PER LA PACE”.
Dopo un anno, quando sembrava terminata la terribile esperienza della pandemia, grazie al grande successo delle vaccinazioni, ci ritroviamo nuovamente ripiombati in una crisi economica ed internazionale. Non potevamo quindi non tenere conto nella stesura del programma di quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa, a pochi km dal nostro confine nazionale. La crisi può, anzi, deve essere una grande opportunità per ritrovare quello che unisce, per rafforzare il senso di una comunità di destino e la passione per rendere il nostro Paese e il mondo migliori. Le pandemie ci hanno reso tutti consapevoli della vulnerabilità, di come può essere messo in discussione quello che appariva sicuro, come tragicamente vediamo con la guerra e le sue pericolose conseguenze internazionali.
I ringraziamenti vanno innanzitutto ai volontari e alle volontarie che da mesi si stanno adoperando affinché la Festa riesca nel migliore dei modi, costruendo il clima comunitario che è tra i nostri valori fondanti: saranno presenti tutte le sere momenti di approfondimento politico e culturale, così come sarà attiva “L’Ustarié dal Pont” dove si potranno degustare le specialità della tradizione ferrarese e marchigiana.
La Festa, non dimentichiamocelo mai, è un tempo nel quale dobbiamo ricostruire il senso di comunità, in cui, come ha ricordato il presidente Mattarella, occorre un “contributo costruttivo” da parte di tutti, specialmente di chi sceglie di impegnarsi nella vita politica.
Ritorniamo in piazza, tra le persone, incontriamoci, riconosciamoci come comunità di valori e di ideali ai quali non intendiamo abdicare.