di Eric Zaghini (Responsabile Economia PD Ferrara)
Il 16 giugno, negli ultimi anni, rappresentava una ricorrenza funesta per i contribuenti ferraresi: scadeva, infatti proprio in quella data il termine per il versamento della TASI sulla prima casa e dell’IMU agricola.
Da quest’anno, grazie all’intervento apportato dal Governo e dal Parlamento per mezzo della legge di stabilità, queste due tasse sono state abolite e i contribuenti ferraresi potranno toccare con mano i benefici di tale abolizione.
Il vantaggio fiscale complessivo per i contribuenti di Ferrara e provincia ammonta a complessivi 41.012.393 Euro, di cui 16 milioni concentrati nel comune capoluogo.
Per quanto riguarda la TASI, si tratta di un beneficio che riguarda la stragrande maggioranza delle famiglie ferraresi, con prima casa di proprietà.
L’abolizione dell’IMU agricola, riservata agli imprenditori agricoli professionali, che si unisce all’abolizione dell’IRAP agricola, porta un ingente beneficio economico per gli operatori di un settore trainante per l’economia ferrarese, che negli ultimi anni ha attraversato momenti assai difficili a causa della congiuntura economica e delle incertezza climatiche.
Da domani cittadini e imprenditori agricoli ferraresi potranno contare su 41 milioni di Euro in più per i propri consumi e per gli investimenti produttivi.
Una misura concreta di sostegno, frutto di una linea politica tesa alla riduzione del carico fiscale su famiglie e aziende, che anche il Partito Democratico di Ferrara rivendica orgogliosamente.