Continua la moria delle vongole nella Sacca di Goro.
Le cause ormai sono note: il caldo torrido di questi giorni, provocando l’aumento della temperatura dell’acqua, che arriva a toccare i 35 gradi, provoca il fenomeno dell’anossia, ovvero l’assenza di ossigeno all’interno delle acque.
Chi più risente di questo fenomeno sono certamente le cooperative impegnate nell’allevamento di vongole veraci. “Il fenomeno del surriscaldamento delle acque si sta verificando anche in altre aree di laguna del nostro paese, in particolare nella laguna di Orbetello, dove sono state prelevate tonnellate di pesce morto per anossia.
La questione è dunque nazionale” sottolinea la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo PD in Commissione Agricoltura al Senato, che continua: “nella nostra laguna fortunatamente la Regione è intervenuta celermente disponendo la delocalizzazione straordinaria di alcuni allevamenti. La situazione è sicuramente di emergenza e come tale è necessario individuare la strada migliore per riconoscerla come evento straordinario. Non è possibile però immaginare che questo sia un accadimento irripetibile; il cambiamento del clima rende necessario pensare ad interventi strutturali capaci di azzerare il fenomeno dell’anossia in modo definitivo. Si tratta quindi di disastro ambientale che dovrà necessariamente coinvolgere anche il Ministro dell’ambiente”.
Per dare contezza della dimensione che può assumere il fenomeno, si consideri che solo Goro conta 44 cooperative dedite all’allevamento della vongola verace, 2.700 ettari di estensione, 1.300 addetti, 20.000 tonnellate di prodotto commercializzato per un volume di affari tra i 50 e i 70 milioni di euro.
“Si sta inoltre procedendo – conclude la Senatrice PD – alla valutazione della perdita di produzione, primo passo per definire i danni economici provocati dal fenomeno. Il Partito Democratico, consapevole della gravità del problema, si sta muovendo su tutti i fronti per mettere in campo le necessarie azioni strutturali che possano contrastare efficacemente il problema dell’anossia e della conseguente moria delle vongole, con l’obiettivo di garantire un intervento a tutti i livelli istituzionali”.