Giovedì 9 settembre 2010 si è riunita la Conferenza permanente delle Donne democratiche di Ferrara. È stato un momento molto partecipato, che ha visto intervenire almeno 60 persone provenienti da tutto il territorio provinciale. La Presidente dell’Assemblea provinciale del PD, Elettra Garuti, componente del Coordinamento che negli ultimi mesi ha lavorato per far ripartire la Conferenza, ha aperto il dibattito che ha portato all’individuazione di Caterina Palmonari, biologa trentaduenne ad assessora a Lagosanto, quale Coordinatrice.
Caterina Palmonari, che nell’accettare la responsabilità di questo ruolo ha espresso rabbia ed indignazione per la condanna -sospesa ma non annullata- di Sakineh, ha denunciato lo svilimento della posizione e dell’immagine della donna nella nostra società, ancora distante dal pieno riconoscimento sul piano professionale, sociale e dell’affermazione delle idee. E per quanto riguarda l’organismo che ora è chiamata a coordinare, chiede che con la collaborazione di tutte diventi uno strumento davvero utile al confronto e alla partecipazione, che contribuisca al cambiamento culturale di cui in Italia c’è oggi bisogno più che mai.
Tra gli interventi che si sono succeduti nella serata, che richiamavano le lotte femminili del passato e la necessità di difendere ancora oggi i diritti che queste hanno portato, si è aggiunto quello del Segretario provinciale del Partito, Paolo Calvano, che ha sottolineato come il riconoscimento della donna, del suo valore quale comprimaria nell’azione politica come nella vita civile, sia per il Partito Democratico un punto fermo, che ancora una volta segna la differenza tra i valori democratici e l’immagine denigrante che alla donna è riservata oggi da alcune personalità politiche.
In allegato la relazione della coordinatrice