di Caterina Palmonari (Coordinatrice Provinciale Conferenza Donne PD)
La giornata internazionale della Donna quest’anno cade a pochi giorni dalle elezioni politiche che ci restituiscono un risultato ben diverso da quello che ci aspettavamo e da quello che speravamo.
Tuttavia, non possiamo non notare, che il gruppo parlamentare del Partito Democratico è tra i gruppi con il maggior numero di elette in Europa: il 40% delle elette sono donne (l’Emilia Romagna è arrivata ad eleggerne il 48%) e questo è un risultato davvero importante, perché la piena partecipazione delle donne alla vita pubblica democratica è essenziale per lo sviluppo economico, politico, sociale e civile del Paese.
Nonostante questo sappiamo perfettamente che la nostra società ci mette ancora oggi di fronte a situazioni inaccettabili: le condizioni di lavoro, la rappresentazione delle donne nei media, la violenza di genere e la democrazia paritaria sono questioni più che mai aperte ed irrisolte, semmai appesantite da una crisi che è certo economica ma investe anche la sfera sociale, culturale e delle relazioni
I casi gravissimi di violenza e di abuso continuano ad aumentare: le donne uccise nel 2012 sono state 124 in Italia, 15 nella sola Emilia-Romagna e la cronaca locale ci riporta continuamente episodi di violenze ed abusi di uomini nei confronti di donne e spesso anche delle ragazzine.
In questo 8 marzo il pensiero è quindi rivolto soprattutto a loro, alle donne che sono vittime di violenza, nel mondo come in Italia e come in Emilia Romagna.
Sicura che il nostro impegno come donne e come Democratiche non si fermerà fino a quando non arriveremo alla più difficile delle conquiste, ovvero un rapporto uomo-donna paritario, responsabile e rispettoso senza il quale la società in cui viviamo non potrà progredire, auguro a tutte di cuore un buon 8 Marzo.