Diciamo “no” ai tagli agli istituti scolastici.

14 Febbraio 2014

Disegno-Scuola4Vogliamo porre in evidenza la sofferenza della scuola italiana come struttura atta ad accogliere bambini e bambine, studenti e studentesse. Con il termine struttura intendiamo tutto ciò che fa scuola: edificio, banchi, laboratori, spazi di lavoro; ma soprattutto, ciò che fa di un edificio una Scuola e cioè l’intreccio di rapporti di fiducia e di relazioni con spazi e persone, la vita in una comunità orientata alla formazione.
La creazione di un luogo di questo tipo richiede da parte di tutti gli operatori una attenzione continua che va ben oltre l’impegno in classe dei docenti o quello del personale non docente durante il tempo scuola e che troverebbe risposta nelle numerose attività di sostegno o in quelle chiamate “extracurricolari” o nelle numerose riunioni di programmazione/progettazione da parte degli insegnanti.

A fronte dell’esigenza di un impegno tanto fondamentale, non possiamo che rimanere perplessi rispetto ai tagli che ancora una volta vedono ridurre i fondi destinati agli istituti scolastici. Non ci sarà infatti più modo di intervenire sul singolo studente, di affiancarli uno a uno nel percorso di apprendimento, di riflettere sulle attività o modalità più idonee rispetto ad ogni specifico caso in modo da creare una scuola che sia veramente di tutti e per tutti.
Se è vero che si deve partire dalla scuola per creare un futuro in cui ci siano sviluppo e democrazia, occorre rispettare la scuola ed occorre anche che le scuole siano messe in condizioni da assolvere questo faticoso e difficile compito.
La nostra scuola ha bisogno di un servizio migliore e più intenso per tutti gli utenti, senza dimenticare la riqualificazione della spesa, la professionalità del corpo docente, la lotta alla dispersione scolastica e per l’estensione del tempo scuola soprattutto per quella dell’infanzia e la primaria. Dobbiamo poi rovesciare l’idea secondo cui, nella fascia 0-6 anni, nidi e scuole dell’infanzia siano solo un servizio: si tratta di diritti veri e propri per i quali occorre varare un nuovo piano nazionale per raggiungere il 33% di copertura al nido e garantire a tutti un posto nella scuola dell’infanzia. E l’attenzione all’edilizia scolastica non deve imporsi solo nei casi di urgenza ed emergenza: la tutela della sicurezza di chi vive la scuola ogni giorno è una priorità assoluta.
Ferrara è una realtà che sicuramente può vantare molti aspetti positivi da questo punto di vista: ricordiamo i massicci investimenti in termini di manutenzione e sicurezza scolastica che l’Amministrazione locale ha destinato alle realtà di tutto il territorio, ma anche per i servizi scolastici, in controtendenza rispetto alla linea nazionale, il Comune investe ingenti risorse nella scuola -surrogando anche i doveri dello Stato stesso- come il sostegno all’handicap e al disagio.

Cristina Corazzari – Resp.le Scuola Segreteria Provinciale PD Ferrara
Paola Bertolini – Responsabile Scuola Segreteria Comunale PD Ferrara


Condividi: